FRANCESCO I DE’ MEDICI

Francesco I ritratto da Scipione Pulzone
Francesco I, ritratto da Jacopo Coppi

Francesco I de’ Medici (Firenze, 25 marzo 1541 – Poggio a Caiano, 19 ottobre 1587), figlio di Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo, fu il secondo Granduca di Toscana dal 1574 alla morte, avvenuta all’età di 46 anni.

Fin dal 1564 Francesco I fu reggente del granducato al posto del padre. Il 18 dicembre 1565 sposò Giovanna d’Austria (1548 – 1578), figlia di Ferdinando I d’Asburgo. Dopo la morte della prima moglie, Francesco si risposò con Bianca Cappello nel 1579. I due ebbero un figlio, Antonio, morto in giovane età. La Cappello fu sempre invisa alla corte ed al fratello di Francesco, il cardinale Ferdinando I de’ Medici, che gli succederà alla guida del Granducato.

L’improvvisa morte della coppia, alla brevisima distanza di un solo giorno l’uno dall’altra, fece pensare per lungo tempo ad un avvelenamento ordinato dal cardinale stesso, mentre le cronache parlarono di cause legate a una malattia fulminante.

Come Granduca, Francesco non si interessò molto di politica e preferì dedicarsi allo studio delle scienze e dell’alchimia, sua vera passione, lasciando le sorti del Granducato nelle mani dei numerosi funzionari dei quali si fidava ciecamente, nonostante la disapprovazione della corte  e degli altri membri della famiglia.

Nel 1576 ordina a Bernardo Buontalenti di proseguire nell’opera iniziata dal padre di sviluppare la città-fortezza di Livorno, favorendo il tanto desiderato sbocco sul mare di Firenze, preferno però dare priorità alla cinta muraria rispetto al porto. Una delle prime opere è l’edificazione della porta colonnella, così chiamata per la presenza a lato di una caserma con una compagnia di soldati comandata da un colonnello e chiamata proprio la compagnia “colonnella” .

A marzo del 1577, nella chiesa di S. Francesco viene tenuta la cerimonia del battesimo della città nuova dei Medici con la posa della prima pietra delle nuova mura che saranno il preludio della nuova città progetto di Bernardo Buontalenti.

Nel 1582 viene edificato il primo lazzeretto di Livorno (secondo in europa, dopo quello edificato poco prima a Venezia), allo scopo vengono edificati dei magazzini attorno al bel fanale, che ne rovinano però l’estetica.

Nel 1582 il granduca fa chiamare a Livorno i frati cappuccini per esercitarvi le opere di carità e perciò fa edificare un piccolo convento ed una chiesa che vengono donati dal granduca stesso assieme ad un vasto terreno.