ACQUEDOTTO DI COLOGNOLE

Il Cisternino di Pian di Rota

L’acquedotto é iniziato nel 1772 sotto la guida dell’ingegner Salvetti e inaugurato il 30 Maggio 1816 per l’onomastico del granduca Ferdinando III°. Gran parte del percorso viene fatto lungo il torrente Riseccoli poi interrato.

L’ardita opera partendo dalle sorgenti di Colognole giunge a Livorno attraverso un ardito percorso formato da canalizzazioni in pietra, che attraversano monti e valli grazie a un insieme di audaci ponti anche a più arcate sovrapposte e gallerie, con camminamenti in superficie, all’epoca il percorso era totalmente percorribile per manutenzioni ed ispezioni, ed anche oggi si può percorrerlo per gran parte del tracciato.

The aqueduct began in 1772 under the guidance of engineer Salvetti and inaugurated on May 30, 1816 for the name day of Grand Duke Ferdinand III. Much of the route takes place along the Riseccoli stream which is then buried.

The daring work starting from the sources of Colognole reaches Livorno through a daring path formed by stone channels, which cross mountains and valleys thanks to a set of audacious bridges even with multiple overlapping arches and galleries, with walkways on the surface, at the time the route was completely passable for maintenance and inspections, and even today it can be followed for most of the route.

La prima acqua sgorga il 29 maggio, passando prima dal purgatorio di Pian di Rota, opera del Poccianti, giungendo ad una fontana a quattro getti sormontata da una gran pigna dorata; la piazzetta ove é posizionata detta fonte, in prossimità del “voltone” viene chiamata delle quattro fonti o della pina d’oro.

 

The first water gushes out on May 29, first passing from the purgatory of Pian di Rota, the work of Poccianti, reaching a fountain with four jets surmounted by a large golden pine cone; the small square where said source is located, near the “vault” is called the four springs or the pina d’oro.

Acquedotto ottocentesco Leopoldino
Il Cisternone

Ma si deve attendere il 1842 per l’ultimazione dei lavori, cioè finchè in Città non vengono ultimati dall’architetto Pasquale Poccianti anche le due grandi cisterne: il Cisternone ed il Cisternino di Città (attuale casa della cultura) per la raccolta delle acque da ridistribuire nelle 27 fontane pubbliche. Il cisternino non ha mai funzionato come cisterna; il cisternone capace di 11000 mc di acqua è tuttora funzionante allo scopo originario.

Il Cisternino di Città

But we must wait until 1842 for the completion of the works, that is until the two large cisterns are completed by the architect Pasquale Poccianti: the Cisternone and the Cisternino di Città (current house of culture) for the collection of water from redistribute in the 27 public fountains. The cistern has never functioned as a cistern; the cistern capable of 11000 cubic meters of water is still functioning for its original purpose.