ANNA MARIA FRANCESCA DI SASSONIA-LAUENBURG

Anna Maria Francesca ritratta da Giovanni Gabbiani

Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg (Neuhaus an der Elbe, 13 giugno 1672 – Reichstadt, 15 ottobre 1741) fu l’ultima granduchessa di Toscana di Casa Medici in qualità di moglie del granduca Gian Gastone de’ Medici.

Anna Maria Francesca sposò in prime nozze, a Raudnitz, il 29 ottobre 1690, il principe e conte palatino Filippo Guglielmo Augusto di Neuburg, da cui ebbe una figlia, Maria Anna, ma rimase vedova ancora giovanissima dopo appena tre anni di matrimonio.  Nonostante la sua contrarietà, fu convinta da Anna Maria Luisa de’ Medici (moglie del cognato Giovanni Guglielmo, elettore palatino) a sposare suo fratello Gian Gastone, cadetto di Casa Medici e secondo nella linea di successione al trono granducale. Le nozze avvennero a Düsseldorf il 2 luglio 1697 ma il matrimio si rivelò come uno dei peggio assortiti per la famiglia fiorentina. I due erano infatti caratterialmente all’opposto: Gian Gastone era mite e remissivo, dedito soprattutto ad attività culturali e scientifiche. Anna Maria era invece prepotente e rozza, amante della caccia e dell’allevamento di cavalli.

Contrariamente alle usanze del tempo, fu Gian Gastone che dovette trasferirsì presso la moglie, dal momento che quest’ultima rifiutava di lasciare i suoi feudi a Reichstadt, un piccolo villaggio fra le montagne della Boemia. Nonostante vari tentativi da Firenze, da Düsseldorf e anche da Roma per convincere la principessa a trasferirsi a Firenze, Anna Maria Francesca continuò a rifiutare di farlo per il resto dei suoi giorni. Gian Gastone finì per allontanarsi dalla moglie, affogando la propria insoddisfazione personale e la depressione nel gioco d’azzardo e nell’alcool, risiedendo principalmente a Praga, dando libero sfogo alla sua omosessualità.

Dopo aver fatto un viaggio sino a Versailles, dove fece una buona impressione su Luigi XIV, ed aver girato i Paesi Bassi e alcuni stati tedeschi, Gian Gastone tentò di riavvicinarsi alla moglie, ma senza ottenere risultati. Alla fine, il granduca Cosimo III lo richiamò a Firenze nel 1708, dato che il principe ereditario Ferdinando cominciava a vacillare a causa della sifilide contratta durante un viaggio a Venezia. Ferdinando morì nel 1713 senza figli, facendo di Gian Gastone il gran principe di Toscana. Cosimo III si spense invece nel 1723, lasciando nelle mani del figlio minore uno Stato povero e assoggettato al dominio della Chiesa. Nonostante le scarse premesse, nei suoi 14 anni di governo Gian Gastone riuscì a migliorare ampiamente le condizioni del granducato, avviandolo ad essere uno Stato più laico e moderno, sebbene ormai ostaggio dei giochi di potere delle grandi potenze europee. Anna Maria Francesca, pur essendo divenuta granduchessa di Toscana, continuò a risiedere a Reichstadt, rifiutando ostinatamente di prendere dimora a Firenze. Il maritò morì nel 1737, ultimo membro maschile del ramo granducale di Casa Medici, mentre lei si spense qualche anno più tardi, nel 1741. Fu sepolta accanto al primo marito nella chiesa parrocchiale di Reichstadt.