EMILIO CIGOLI

Emilio Cigoli (Livorno, 18 novembre 1909 – Roma, 7 novembre 1980), è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.

Discendente dell’artista rinascimentale Lodovico Cardi. Il nonno Luigi era un attore del cinema muto che recitò diverse volte al fianco di Francesca Bertini. Figlio di Carlo (1886 – 1932), anch’egli attore, e dell’attrice e doppiatrice Giovanna Cigoli, debuttò a teatro a diciotto anni nella compagnia di Alfredo De Sanctis; in seguito farà parte di quelle di Luigi Cimara e Alfredo Sainati, recitando al fianco di Marta Abba e Romano Calò.

Dalla prima metà degli anni trenta si dedicò alla prosa radiofonica trasmessa dall’EIAR, spesso sotto la direzione di Aldo Silvani. Dopo un’intensa attività teatrale debuttò nel cinema nel 1935 in una piccola parte nel film Amo te sola di Mario Mattoli, ma non riuscì mai ad imporsi in modo significativo.

Dotato di una voce pastosa e baritonale, Cigoli fu attivo soprattutto come doppiatore, iniziando a lavorare dal 1936.

Nel 1946 divenne socio della Cooperativa Doppiatori Cinematografici (C.D.C.), diventando per circa un ventennio il doppiatore più rappresentativo. Divenne la voce italiana ufficiale o ricorrente delle più celebri star maschili della storia del cinema, come Gary Cooper, Clark Gable, John Wayne, Gregory Peck, Burt Lancaster, William Holden, Jean Gabin, Randolph Scott, Joel McCrea, Howard Keel, Stewart Granger, George Sanders, Joseph Cotten, Charles Boyer, Henry Fonda, Orson Welles, Richard Burton, Charlton Heston, Robert Ryan, Sterling Hayden, Jeff Chandler, Vincent Price e Humphrey Bogart.

Nel 1966, per contrasti interni circa l’attribuzione degli attori da doppiare, abbandonò la C.D.C., nella quale aveva lavorato per decenni, per diventare socio della Società Attori Sincronizzatori.

Considerato assieme all’altra “grande voce” Giuseppe Rinaldi, il più grande doppiatore italiano di sempre. Si calcola che abbia doppiato più di settemila film nell’arco di oltre quarant’anni.