Nella prima metà del XIX secolo le autorità granducali acconsentirono alla costruzione di una linea ferroviaria tra Firenze e Livorno, il principale sbocco commerciale dello Stato lorenese. Grazie all’opera di Pietro Senn e di Emanuele Fenzi furono trovati i finanziamenti e nel 1840 fu approvato il progetto redatto dall’ingegnere Robert Stephenson.
Al contempo furono avviati i lavori della stazione di Livorno San Marco, posta in corrispondenza dell’omonimo varco doganale lungo le Mura Leopoldine. L’inaugurazione della stazione avvenne nel 1844, quando fu portato a termine il tracciato tra Livorno e Pisa; nel 1848 i binari raggiunsero la Stazione Leopolda di Firenze. Inoltre, tra il 1856 ed il 1858, lo scalo di San Marco fu messo in comunicazione diretta con la Stazione Marittima del porto di Livorno, realizzata mediante la colmata di un ampio specchio di mare.
In the first half of the nineteenth century the grand-ducal authorities agreed to the construction of a railway line between Florence and Livorno, the main commercial outlet of the Lorraine state. Thanks to the work of Pietro Senn and Emanuele Fenzi, funding was found and in 1840 the project drawn up by the engineer Robert Stephenson was approved.
At the same time, work began on the Livorno San Marco station, located in correspondence with the homonymous customs passage along the Leopoldine Walls. The station was inaugurated in 1844, when the route between Livorno and Pisa was completed; in 1848 the tracks reached the Stazione Leopolda in Florence. Furthermore, between 1856 and 1858, the port of San Marco was put in direct communication with the Maritime Station of the port of Livorno, built by filling a large stretch of sea.
Successivamente, intorno agli anni sessanta dell’Ottocento, fu attivato il collegamento con Collesalvetti; pochi anni dopo, con la costruzione della linea diretta tra Collesalvetti e Pisa, la stazione fu esclusa dalla direttrice principale.
La successiva apertura del tracciato costiero, nel 1910, riportò la città al centro della direttrice nazionale, ma lo scalo di San Marco fu sostituito da una stazione passante posta al termine del viale degli Acquedotti e fu essenzialmente delegata allo smistamento dei carri merci, andando incontro ad un graduale decadimento.
Sub sequently, around the 1860s, the connection with Collesalvetti was activated; a few years later, with the construction of the direct line between Collesalvetti and Pisa, the station was excluded from the main line.
The subsequent opening of the coastal route, in 1910, brought the city back to the center of the national route, but the San Marco airport was replaced by a passing station located at the end of Viale degli Acquedotti and was essentially delegated to the sorting of freight wagons, going towards to a gradual decay.
Negli anni novanta il fabbricato viaggiatori ospitava solo alcuni uffici del gruppo FS e appartamenti; nello scalo retrostante, invece, vennero accantonati numerosi vagoni e, fino al 2008, alcuni locomotori del gruppo E.491. Nel corso del 2008 il fabbricato e le aree di pertinenza della stazione furono poste in vendita.
Nonostante il suo valore storico, è l’unica delle tre grandi stazioni della ferrovia Leopolda (oltre a Livorno, quelle di Firenze e Pisa), a non essere stata interessata da progetti di riqualificazione e versa oggi in condizione di forte degrado, senza alcun progetto di recupero.
In the nineties the travelers building housed only a few offices of the FS group and apartments; in the yard behind, however, numerous wagons were set aside and, until 2008, some locomotives of the E.491 group. During 2008 the building and the areas belonging to the station were put up for sale.
Despite its historical value, it is the only one of the three large stations of the Leopolda railway (in addition to Livorno, those of Florence and Pisa), not to have been affected by redevelopment projects and is today in a state of severe degradation, without any project. recovery.