La costruzione della Porta San Marco è direttamente collegata alla decisione di ampliare i confini del porto franco di Livorno (1834), originariamente delimitato dal Fosso Reale e dall’antico sistema fortificato mediceo.
I lavori delle mura cominciarono nel 1835 su progetto di Alessandro Manetti, mentre la porta fu realizzata tra il 1839 ed il 1840 sotto la direzione di Carlo Reishammer, in sostituzione del più antico varco situato sul Rivellino di San Marco.
Dopo essere stata teatro degli scontri tra livornesi ed austriaci, durante invasione della Toscana del 1849, la struttura fu rinnovata con l’aggiunta di un varco laterale, al fine di favorire l’afflusso alla vicina Stazione Leopolda, che assunse la denominazione di Barriera San Marco.
A partire dal 1881 la porta fu attraversata dai binari della rete tranviaria di Livorno, inizialmente esercitata con trazione animale. Tale percorso fu in seguito abbandonato in occasione dell’elettrificazione di tali impianti.
The construction of the Porta San Marco is directly linked to the decision to extend the boundaries of the free port of Livorno (1834), originally bounded by the Fosso Reale and the ancient Medici fortified system.
The works of the walls began in 1835 on a project by Alessandro Manetti, while the door was built between 1839 and 1840 under the direction of Carlo Reishammer, according to the oldest situation on the Rivellino di San Marco.
After being the scene of the clashes between Livorno and Austrians, during the invasion of Tuscany in 1849, the structure was renovated with the addition of a side passage, in order to facilitate the flow to the nearby Stazione Leopolda, which took on the name of San Marco barrier.
Starting from 1881 the gate was crossed by the tracks of the Livorno tram network, initially exercised with animal traction. This path was later abandoned on the occasion of the electrification of these plants.
La Porta San Marco è costituita da un fornice sovrastato dal leone di San Marco, opera in marmo dello scultore Nencini. Esternamente è completamente rivestita in bozze, così da uniformarsi al paramento delle mura; il varco d’accesso è preceduto da due corpi semicircolari con bassorilievi in marmo, mentre nei pressi si trovano una lapide ed un busto a Enrico Bartelloni, a memoria del sacrificio suo e di molti livornesi durante i moti risorgimentali del 1849.
Sul fronte interno, dove è collocato un piccolo bronzo di Antonio Vinciguerra, invece si aprono alcuni locali simmetrici, un tempo destinati ai doganieri e oggi vuoti. Qui, l’elemento di spicco è una volta in ghisa sorretta da agili colonne in metallo; il ferro, impiegato come elemento portante, svolge anche funzione decorativa e pone l’opera di Reishammer all’avanguardia nell’ottica dell’architettura del XIX secolo, quando questo materiale di costruzione trovò ampia applicazione nei vasti edifici pubblici, quali stazioni ferrorie, mercati e palazzi delle esposizioni.
Di fianco alla porta sorge la Barriera San Marco, costruita nella seconda metà dell’Ottocento per favorire l’accesso alla Stazione Leopolda.
The Porta San Marco consists of a fornix surmounted by the lion of San Marco, a marble work by the sculptor Nencini. Externally it is completely covered in drafts, so as to conform to the face of the walls; the access passage is preceded by two semicircular bodies with marble bas-reliefs, while nearby there is a plaque and a bust of Enrico Bartelloni, in memory of the sacrifice of him and of many Leghorns during the Risorgimento uprisings of 1849.
On the internal front, where a small bronze by Antonio Vinciguerra is placed, there are some symmetrical rooms, once intended for customs officers and now empty. Here, the prominent element is a cast iron vault supported by agile metal columns; iron, used as a load-bearing element, also performs a decorative function and places Reishammer’s work at the forefront of nineteenth-century architecture, when this construction material found wide application in vast public buildings, such as iron stations, markets and exhibition buildings.
Next to the door stands the San Marco barrier, built in the second half of the nineteenth century to facilitate access to the Stazione Leopolda.