PALAZZO DE LARDAREL

Palazzo de Lardarel - Facciata

Palazzo de Larderel è il più imponente e sontuoso palazzo dell’Ottocento livornese.

Si innalza lungo la via omonima, tra il Cisternone e la piazza della Repubblica; oggi ospita i locali del Tribunale Civile di Livorno

Palazzo de Larderel is the most impressive and sumptuous nineteenth century building in Livorno.

It rises along the street of the same name, between the Cisternone and the Piazza della Repubblica; today it houses the premises of the Civil Court of Livorno

Il Palazzo de Larderel si erge su un ampio lotto di terreno posto all’esterno del Fosso Reale e che, all’epoca della costruzione, presentava ancora i caratteri di un ambiente scarsamente urbanizzato. La facciata, in deprecabile stato di forte degrado, fu ideata da Ferdinando Magagnini; si estende per circa 80 metri e si innalza per quattro piani fuori terra, richiamando alla mente quella del Palazzo Belgioioso di Milano. Il basamento, trattato mediante bugnato, presenta una serie di aperture simmetriche e, al centro, è sovrastato da un lungo balcone; le grandi finestre del primo piano sono evidenziate da timpani, mentre alla sommità dell’edificio si apre un grande frontone, al cui interno sono impressi alcuni strumenti del commercio, della meccanica e dell’agricoltura, realizzati nel 1847 dallo scultore Luigi Magi.

The Palazzo de Larderel stands on a large plot of land located outside the Fosso Reale and which, at the time of construction, still had the characteristics of a sparsely urbanized environment. The facade, in a deplorable state of severe decay, was designed by Ferdinando Magagnini; it extends for about 80 meters and rises four floors above ground, recalling that of Palazzo Belgioioso in Milan. The base, treated with ashlar, has a series of symmetrical openings and, in the center, is surmounted by a long balcony; the large windows on the first floor are highlighted by tympanums, while at the top of the building there is a large pediment, inside which some instruments of trade, mechanics and agriculture are imprinted, made in 1847 by the sculptor Luigi Magi.

Palazzo de Lardarel - Facciata notturna
Palazzo de Lardarel - Interno

All’interno, che ormai ha perso quasi tutti gli arredi originari, si trova un vestibolo nel quale sono collocate alcune statue in gesso di toscani illustri, copie di quelle presenti lungo la Galleria degli Uffizi, a Firenze; altre statue adornano l’adiacente scalone d’onore, la cui realizzazione fu portata a termine nella seconda metà dell’Ottocento. Al pian terreno, gli ambienti più significativi si devono all’opera del Gherardi, che vi realizzò una grande sala da pranzo affiancata da un salone per le feste; la sala da pranzo, articolata da robusti colonnati, è decorata per mezzo di grottesche (elementi tipici delle residenze livornesi dell’epoca) e presenta una caratteristica nicchia sopra la porta d’accesso, decorata con una volta a lacunari d’ispirazione neoclassica.

Inside, which has now lost almost all its original furnishings, there is a vestibule in which some plaster statues of illustrious Tuscans are placed, copies of those found along the Uffizi Gallery in Florence; other statues adorn the adjacent staircase of honor, whose construction was completed in the second half of the nineteenth century. On the ground floor, the most significant rooms are due to the work of Gherardi, who built a large dining room flanked by a party room; the dining room, articulated by sturdy colonnades, is decorated with grotesques (typical elements of the Livorno residences of the time) and has a characteristic niche above the entrance door, decorated with a vaulted ceiling of neoclassical inspiration.

Al piano superiore, al quale si accede dalla doppia rampa di scale, si trova una vasta sala (la cosiddetta Sala Rossa o Gran Galleria) dove in origine era ospitata la collezione d’arte del conte, oggi dispersa: l’opera, avviata da Gherardi, fu conclusa dal Magagnini dopo il 1845 ed è caratterizzata da un’interessante copertura vetrata, mentre ai lati sono disposte delle pitture nelle quali è possibile leggere un’allusione al grande prestigio conseguito dalla famiglia de Larderel.

On the upper floor, which is accessed from the double flight of stairs, there is a large room (the so-called Red Room or Grand Gallery) where the Count’s art collection was originally housed, now dispersed: the work, started by Gherardi, was completed by Magagnini after 1845 and is characterized by an interesting glass roof, while on the sides there are paintings in which it is possible to read an allusion to the great prestige achieved by the de Larderel family.

Palazzo de Lardarel - la Galleria
Palazzo de Lardarel - lo Scalone d'Onore

Adiacente alla Gran Galleria è ubicata la sala da ballo, decorata con colonne di ordine ionico e con bassorilievi classicheggianti derivati dallo stile di Bertel Thorvaldsen: l’orchestra era ospitata su una tribuna posta al piano superiore ed un raffinato sistema meccanico, ancor oggi presente, permetteva di impartire ordini ai musicisti direttamente dal livello inferiore. Alla sommità della volta si trova un dipinto di Cecrope Barilli, dove si riconoscono una locomotiva a vapore e persino degli isolatori elettrici.

Adjacent to the Grand Gallery is the ballroom, decorated with Ionic columns and classical bas-reliefs derived from the style of Bertel Thorvaldsen: the orchestra was housed on a grandstand on the upper floor and a refined mechanical system, still present today, it allowed to give orders to the musicians directly from the lower level. At the top of the vault there is a painting by Cecrope Barilli, where you can recognize a steam locomotive and even some electrical insulators.

Interessante, seppur spogliato dei decori originari, è il cosiddetto Gabinetto gotico, realizzato dallo stesso Magagnini nel 1836: in stile neogotico, presenta uno sfarzoso apparato ligneo, completamente dorato, con archi acuti e bifore che inquadrano le porte d’accesso e gli specchi disposti lungo le pareti.

Interesting, albeit stripped of its original decorations, is the so-called Gothic Cabinet, built by Magagnini himself in 1836: in neo-Gothic style, it has a sumptuous wooden apparatus, completely gilded, with pointed arches and mullioned windows that frame the access doors and the mirrors arranged along the walls.

Palazzo de Lardarel - la Sala da Ballo