Il picaro nel ‘500 e ‘600 era un popolano astuto e imbroglione e privo di scrupoli, vagabondo e avventuriero allo stesso tempo, che vive di espedienti, furtarelli e truffe ingegnose
Picaro è un termine spagnuolo di etimologia incerta, che indica un personaggio di umile origine (spesso un trovatello), vagabondo, briccone, preoccupato solo di riempire una pancia eternamente vuota, che per sopravvivere fa qualunque mestiere, si piega a incarichi servili o ricorre a furti e imbrogli. Qualche volta il picaro chiede l’elemosina o si camuffa da pellegrino, ma non è un mendicante di professione: è piuttosto un maestro nella difficile arte di arrangiarsi.
Il fenomeno nato in Spagna all’apice della potenza del suo impero per l’insensibilità della classe dirigente verso i problemi dei meno abbienti ed emarginati, non era soltanto spagnolo; I picari viaggiavano in tutta Europa con l’unica morale di pretendere di mangiare senza lavorare, allargando il fenomeno agli abitanti locali.
Abbigliamento: abito molto semplice da popolano, pastrano, cappellaccio ed eventualmente un coltellaccio alla cintola