PESCATORE DI ACCIUGHE

Il pescatore di acciughe era un comune pescatore che però nei periodi propizi, si occupava della pesca delle acciughe e della loro conservazione

Già dalla metà del ‘600 numerosi pescatori di Camogli avevano preso l’iniziativa di trasferirsi con le loro imbarcazioni, chiamate “Leuti”, nelle acque dell’isola di Gorgona, per intraprendervi la pesca delle acciughe.

La stagione di pesca iniziava il 1° di Maggio e terminava il 31 di Agosto (detta anche dei cento giorni), durante i quali oltre cento leuti con ciascuno a bordo i padroni, alcuni uomini di equipaggio e circa cinquanta reti, dette spigoni, facevano base sull’isola dove trovavano riparo nei momenti di burrasca e dove ogni sera ritornavano a scaricare il pescato che veniva immediatamente lavorato, salato e stipati in piccole botti o barili.

Il sale veniva loro venduto ad un prezzo convenuto e calmierato dal magazzino dipendente dall’amministrazione generale delle regie rendite, mentre le reti erano periodicamente bollite in grandi calderoni assieme alla scorza di pino marittimo, che gli conferiva una colorazione rossastra, particolarmente utile per ingannare le motte di pesce azzurro.

Alla difesa dei pescatori dagli assalti dei pirati barbareschi provvedeva la guarnigione di stanza nelle due torri dell’isola, La torre vecchia in alto e la torre nuova, sovrastante la cala principale.

Al castellano dell’isola spettava per antica consuetudine una porzione di pesce per ogni rete, così come ai padri certosini che possedevano l’isola da lungo tempo e qui avevano un monastero.

La pesca delle acciughe poteva rendere anche 25.000 barili e bariloni (pari a 5 barili) all’anno, per un totale di circa 450.000 chili di pesce salato.

Trasportato a Livorno al termine della stagione di pesca, qui veniva venduto ai vari mercanti che lo esportavano ovunque, anche nella lontana Inghilterra, dove rea particolarmente apprezzato. Spesso una piccola quota veniva venduta direttamente al popolo lungo le banchine del porto con grande apprezzamento dei Livornesi

L’abbigliamento del pescatore di acciughe era di conseguenza simile al pescatore ordinario, quindi da popolano di solito scalzo, dotato di reti colorate di rosso, sale, barilotti di acciughe.