Francesco Stefano di Lorena (Nancy, 8 dicembre 1708 – Innsbruck, 18 agosto 1765) è stato Imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Francesco I dal 1745 alla morte. Già duca di Lorena dal 1729 al 1737 col nome di Francesco III, rinunciò al titolo cedendo la Lorena alla Francia alla fine della guerra di successione polacca, ricevendo in cambio la corona del granducato di Toscana in seguito alla morte senza eredi di Gian Gastone de’ Medici.
Francesco Stefano sposò Maria Teresa d’Austria il 12 febbraio 1736 nella chiesa degli Agostiniani, dalla quale ebbe 16 figli, mentre il 4 maggio successivo fu firmato il trattato segreto tra l’imperatore Carlo VI e Francesco Stefano, in base al quale il duca di Lorena rinunciava ufficialmente al suo titolo in cambio della corona di Toscana. Il 24 gennaio 1737 Francesco ricevette ufficialmente la Toscana, feudo imperiale, da suo suocero, decidendo di usare il nome di Francesco III, conservando la numerazione del ducato di Lorena. Conscio della fine della sua dinastia, Gian Gastome era però riuscito a strappare la garanzia circa l’indipendenza alla Toscana e per non renderla una regione dello stato asburgico, si stabilì di tenere separate le due corone, mantenendo per il primogenito della casata degli Asburgo-Lorena il titolo imperiale, mentre per il secondogenito quello granducale.
Dimostrando inizialmente un certo distacco verso il suo nuovo regno, preferì rimanere alla corte di Vienna, affidando il governo del granducato ad un suo delegato, Marc de Beauvau, principe di Craon. Il 17 dicembre 1738 la coppia granducale decise finalmente di visitare il proprio regno, entrando ufficialmene a Firenze il 20 gennaio 1739 passando per un Arco di Trionfo appositamente eretto e visibile ancora oggi. La coppia risiedette a Palazzo Pitti e Francesco si disse affascinato dalla Toscana, non mancando di fare un’ottima impressione anche sui fiorentini che nella capitale lo accolsero con entusiasmo. La coppia visitò anche Pisa e Livorno navigando sull’Arno per poi incontrare la sorella del defunto granduca, l’elettrice palatina Anna Maria Luisa de’ Medici, alla quale Francesco propose la reggenza del granducato in suo nome, salvo sentirsi riferire un netto rifiuto. La fama di Francesco peggiorò però quando concluse il processo di spoliazione dei beni che i granduchi precedenti avevano accumulato in tre secoli di storia fiorentina, opere d’arte che in parte presero la via di Vienna o che vennero vendute all’asta.
La coppia granducale visitò comunque di rado il regno, preferendo sempre affidarsi a reggenti di fiducia, come il già citato principe Marc de Beauvau (1738-1744), il conte Emmanuel de Nay (1744-1757) ed il generale Antoniotto Botta Adorno (1757-1765).
Nel 1740, alla morte di Carlo VI, scoppiò la Guerra di successione austriaca, a causa dell’ostilità dei sovrani di Baviera, Sassonia e Prussia, che non riconobbero la decisione del defunto Imperatore di designare come erede Maria Anna d’Asburgo. Al termine del conflitto, Il 13 settembre 1745, Francesco Stefano fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Francesco I, lasciando però che il potere politico fosse gestito dalla moglie.
Morì improvvisamente, stroncato da un colpo apoplettico, nella sua carrozza, mentre tornava assieme al figlio Giuseppe dal teatro dell’opera, a Innsbruck, la sera del 18 agosto 1765 e venne sepolto nella nella Cripta Imperiale di Vienna. A succedergli sul trono del Sacro Romano Impero fu il figlio maggiore Giuseppe II, mentre il potere sui domini ereditari asburgici rimase nelle mani di Maria Teresa. Sul trono di Toscana gli successe il figlio Pietro Leopoldo, che diede vita al ramo cadetto degli Asburgo-Lorena di Toscana, che ressero le sorti del granducato sino all’Unità d’Italia.