Maria de’ Medici (Firenze, 26 aprile 1575 – Colonia, 3 luglio 1642), è stata regina consorte di Francia e Navarra come seconda moglie di Enrico IV di Francia dal 1600 al 1610.
Sesta figlia di Francesco I e di Giovanna d’Austria, rimase orfana all’età di 12 anni. Quanso lo zio Ferdinando I succedette al fratello Francesco alla guida del Granducato venne da quest’ultimo cresciuta nell’ottica di farne una degna rappresentante della famiglia Medici, con un occhio di riguardo verso le discipline scientifiche ed artistiche, verso le quali la giovane Maria si dimostrò particolarmente dotata.
Fisicamente di aspetto bello e robusto, ricevette numerose proposte di matrimonio ma lo zio trovò per lei un marito ben più prestigioso nella figura del Re di Francia Enrico IV, ben disposto ad imparentarsi con la ricca famiglia fiorentina risolvendo così i problemi finanziari del regno grazie ad una ricca dote di 600.000 scudi d’oro.
Partita da Livorno il 16 ottobre 1601 per raggiungere il marito sposato per procura, Maria affrontò un difficile viaggio via mare raggiungende finalmente Marsiglia il 3 novembre, non senza incidenti diplomatici fra le due flotte di scorte fiorentine e francesi, dove ricevette dai nuovi sudditi un’accoglienza tutt’altro che regale e come narrano le cronache, ne rimase molto amareggiata: “nel sentire il malanimo che già dimostravano i franzesi e particolarmente quei di Marsilia verso la nazione italiana e particolarmente fiorentina, imperciocché molti de’ più ricchi gentiluomini fiorentini ed altri signori italiani che in grandissimo numero accompagnarono la regina in questo viaggio, avendo fatte grandissime spese (per) abbigliamenti per fare onore alla Maestà sua, non solo queste non furono ne ammirate ne gradite, ma vilipese e maltrattate, mentre nelle calche furono infino levati i cappelli di gran valore, tagliate le maniche spenzolanti, levati bottoni d’oro e spiccati (anche) i pezzi di molti ferrajuoli (mantelli) senza citare le altre villanie fatte per le strade la notte e dalle finestre“.
Non facile fu anche il raporto con marito. Del doppio dei suoi anni e famoso per le sue scappatelle, le rifiutò più volte l’incoronazione ufficiale, cedendo alla sua richiesta soltanto nel 1610, quando finalmente la Regina venne ufficialmente incoronata nella basilica di Saint Denis. Ironicamente, il giorno successivo il marito venne assassinato da François Ravaillac.
In qualità di reggente del figlio Luigi XIII, di soli otto anni di età, La politica estera di Maria, fortemente influenzata dai suoi consiglieri italiani, fu, al contrario di quella di suo marito, determinata da una forte alleanza con la monarchia spagnola ed orientata quindi più verso il cattolicesimo che il protestantesimo, come invece avrebbe voluto Enrico IV. Raggiunta la maggiore età nel 1617, il figlio la esautorò da ogni potere costringendola inoltre ad allontanarsi dalla corte, per riammeterla sontanto nel 1622. Allo scopo di riottenere parte del potere perduto, sostenne l’ascesa al potere del duca di Richelieu, futuro cardinale ma una volta ottenuto il potere, quest’ultimo si mosse su posizioni opposte ai desideri di Maria, che usc’ sconfitta dal conflitto di potere venutosi a creare, ritirandosi in esilio dove morì nel 1642.