Renato Natali (Livorno, 10 maggio 1883 – Livorno, 7 marzo 1979) è stato un pittore italiano.
Figlio di Adolfo, cappellaio, e di Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni. Fratello minore del pittore, scenografo e attore Athos Rogero Natali, sin da giovanissimo, frequentò la bottega livornese di Gustavo Mors, in cui si vendevano articoli per artisti, e a partire dal 1898 si dedicò da autodidatta alla pittura. Cominciò a frequentare gli ambianti artistici livornesi, ricchi di personaggi già noti come llewelyn Lloyd e Amedeo Modigliani solo per citare i pittori.
Nel 1903 ottenne un premio dal ministero della Pubblica istruzione per il dipinto Cisternino Pian di Rota. Partecipò alla sua prima biennale di Venezia nel 1905, cui seguirono molte altre e nel 1948 alla quadriennale di Roma.
Nel 1913, si recò a Parigi recandosi spesso dall’amico Modigliani, familiarizzò con opere di molti pittori, prese molti appunti senza realizzare opere di rilievo, nel 1914 rientrò a Livorno, frequentatore del caffè Bardi, Nel 1920 fondò il “gruppo labronico” con Gino Romiti, Gastone Razzaguta , Giovanni Zannacchini e altri. Continuò a partecipare a
Amava raffigurare scene cittadine Livornesi, specie notturne o serali, e con le distruzioni belliche prese spunto per alcune sue importanti opere. Nel 1974 ricevette dal Comune di Livorno la Livornina d’oro e nel 1979 Il titolo di grande Ufficiale.
Morì a Livorno il 7 marzo 1979