Nella zona della Bellana sorse uno dei primi stabilimenti balneari della città. Era il 1846 e il bagno, costruito dal dottor Squarci (da qui il primo nome di Bagni Squarci) e al quale si accedeva dopo aver varcato un’alto cancello, divenne in breve tempo meta prediletta non soltanto dei livornesi, ma anche dei turisti italiani e stranieri che decidevano di trascorrere alcuni giorni di relax sul nostro lungomare.
Livorno, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, divenne infatti una delle destinazioni preferite dai vacanzieri, tanto da guadagnarsi la fama di “capitale europea delle vacanze estive”.
L’attuale nome venne coniato in quanto, nei primi anni del 1800, la scogliera fu frequentata dalla regina Maria Luisa d’Etruria, la quale, per evitare la folla e concedersi qualche momento di spensieratezza, si era fatta scavare una vasca naturale alimentata da acqua di mare. Un luogo ameno, tra i prediletti in assoluto della regina.
Dopo molti anni di degrado e abbandono, sono stati condotti diversi interventi di recupero e la struttura, restaurata e ampliata, è stata destinata ad ospitare un polo tecnologico e di ricerca.
One of the first bathing establishments in the city was built in the Bellana area. It was 1846 and the bathroom, built by Dr. Squarci (hence the first name of Bagni Squarci) and which can be accessed after crossing a high gate, quickly became a favorite destination not only for Livorno, but also for Italian tourists. and foreigners who decided to spend a few relaxing days on our seafront.
Livorno, between the end of the nineteenth and the beginning of the twentieth century, became in fact one of the favorite destinations for vacationers, so much so that it earned the reputation of “European capital of summer holidays”.
The current name was coined because, in the early 1800s, the cliff was frequented by Queen Maria Luisa of Etruria, who, to avoid the crowds and allow herself a few moments of lightheartedness, had a natural tank dug. sea water. A pleasant place, one of the absolute favorites of the queen.
After many years of decay and neglect, various restoration interventions were carried out and the structure, restored and enlarged, was destined to house a technological and research center.